Come Organizzazione registriamo con soddisfazione il livello di attenzione che gli atleti prestano alla Super Maratona dell’Etna. E le numerose iscrizioni di questi primi due giorni ci gratificano. Vogliamo ugualmente fornire un nostro approfondimento a chi ha ritenuto “un po’ alto il costo di iscrizione” e sottolineato la penalizzazione potenziale per alcuni atleti del cancello orario a Piano Provenzana (34 chilometro) a 4 ore e trenta minuti.
Le questioni legate al costo iscrizioni e al cancello orario sono due facce della stessa medaglia su cui come organizzazione abbiamo a lungo riflettuto. Ma entrambe le decisioni sono state prese al solo scopo di poter fare la gara. Il cancello orario a 4 ore e trenta per contingentare i tempi di permanenza in quota sempre problematici dal punto di vista logistico e della sicurezza degli atleti. Un cancello più basso rende meglio compatibili e gestibili i tempi di percorrenza degli ultimi 9 chilometri con la presenza di chi si occupa di sicurezza e soccorso. Tema delicato quello della sicurezza a maggior ragione per il fatto che quest’anno (come abbiamo spiegato nel comunicato) l’Organizzazione non sapendo se potrà contare sulla Società aggiudicatrice del servizio trasporti si dovrà fare carico di costi aggiuntivi per garantire sicurezza e soccorsi con automezzi a pagamento. Le scelte fatte sono frutto di un delicato equilibrio tra ricerca della sicurezza (sempre) e costi che lievitano quando si organizza una gara così unica su un vulcano attivo e soggetto a mille comprensibili restrizioni.
Appunto due facce della stessa medaglia.
Con questa consapevolezza abbiamo previsto le altre due gare. Per non togliere a nessuno il piacere di correre la prima parte o la seconda parte del percorso con pari sicurezza ma nei tempi compatibili con l’esigenza dell’Organizzazione di garantire sicurezza a tutti e con costi compatibili: Super Mareneve e Super Round Trip sono state pensate per questo scopo.
Etnatrail a.s.d.